Abstract
Questo mio lavoro nasce sia da un interesse personale per il canto e l’opera che da una mia esperienza lavorativa che mi ha visto impegnato in passato nell’insegnare Italiano a cantanti d’opera all’interno di programmi musicali a Spoleto, in occasione del Festival dei Due Mondi, e in alcuni conservatori americani negli Stati Uniti.
La prima parte del lavoro vuole sottolineare la potenzialità dell’opera all’interno di un programma di lingua italiana. L’opera vista come “vero testo culturale” diventa un’ottima risorsa glottodidattica per fare lingua (apprendere grammatica e lessico) ma anche cultura e letteratura. In questa prima parte si fa anche riferimento alla necessità di dover rendere la microlingua dell’opera accessibile allo studente per apprendere l’italiano della prima comunicazione.
La seconda parte, di stampo operativo, parte dall’analisi dei risultati relativi ad un questionario d’indagine che ho predisposto per cantanti d’opera nel mondo che studiano l’italiano e divulgato online, con l’intento di focalizzare meglio i loro bisogni e le loro difficoltà. Sulla base dei risultati del sondaggio sono passato a delineare e descrivere il percorso curriculare del progetto “Italiano InCANTO” che si fonda su una didattica di impostazione umanistico affettiva. Vede coinvolti l’insegnante di canto e di italiano in una didattica collaborativa che mira a creare interdipendenza tra gli ambiti disciplinari dell’Italiano e della tecnica vocale ed è diviso in due momenti: un laboratorio cantato, condotto in italiano ed un corso di lingua italiana attraverso arie e recitativi famosi tratti da opere. Il laboratorio cantato risulta particolarmente efficace in quanto permette di veicolare la lingua italiana, nello specifico il lessico attinente alla vocalità e alle parti del corpo, in un contesto significativo come quello della tecnica vocale. Il corso di lingua italiana attraverso brani d’opera è invece mirato all’apprendimento di grammatica e lessico partendo dall’ascolto di arie famose e dalla lettura di testi cantati.
La prima parte del lavoro vuole sottolineare la potenzialità dell’opera all’interno di un programma di lingua italiana. L’opera vista come “vero testo culturale” diventa un’ottima risorsa glottodidattica per fare lingua (apprendere grammatica e lessico) ma anche cultura e letteratura. In questa prima parte si fa anche riferimento alla necessità di dover rendere la microlingua dell’opera accessibile allo studente per apprendere l’italiano della prima comunicazione.
La seconda parte, di stampo operativo, parte dall’analisi dei risultati relativi ad un questionario d’indagine che ho predisposto per cantanti d’opera nel mondo che studiano l’italiano e divulgato online, con l’intento di focalizzare meglio i loro bisogni e le loro difficoltà. Sulla base dei risultati del sondaggio sono passato a delineare e descrivere il percorso curriculare del progetto “Italiano InCANTO” che si fonda su una didattica di impostazione umanistico affettiva. Vede coinvolti l’insegnante di canto e di italiano in una didattica collaborativa che mira a creare interdipendenza tra gli ambiti disciplinari dell’Italiano e della tecnica vocale ed è diviso in due momenti: un laboratorio cantato, condotto in italiano ed un corso di lingua italiana attraverso arie e recitativi famosi tratti da opere. Il laboratorio cantato risulta particolarmente efficace in quanto permette di veicolare la lingua italiana, nello specifico il lessico attinente alla vocalità e alle parti del corpo, in un contesto significativo come quello della tecnica vocale. Il corso di lingua italiana attraverso brani d’opera è invece mirato all’apprendimento di grammatica e lessico partendo dall’ascolto di arie famose e dalla lettura di testi cantati.
Translated title of the contribution | Italian Language in Music through Opera Libretti |
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Original language | Italian |
Publication status | Unpublished - 2018 |
Event | XXIII Convegno Internazionale AIPI (Associazione Internazionale Professori di Italiano): XXIII Congresso Le vie dell’italiano: mercanti, viaggiatori, migranti, cibernauti (e non solo). Percorsi e incroci tra letteratura, lingua, arte e civiltà - Italy, Siena Duration: 5 Sept 2018 → 8 Sept 2018 https://www.unistrasi.it/1/649/4221/XXIII_Convegno_Internazionale_AIPI_(Associazione_Internazionale_Professori_di_Italiano),_Siena,_5_-_8_settembre.htm |
Conference
Conference | XXIII Convegno Internazionale AIPI (Associazione Internazionale Professori di Italiano) |
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City | Siena |
Period | 5/09/18 → 8/09/18 |
Internet address |
Bibliographical note
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Cardona, M. (2010) Il Ruolo della memoria nell’apprendimento delle lingue, Novara, UTET
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Zedda, Paolo (2010) “Il gesto vocale” in Fussi (a cura di): 5 – 32
Zedda, Paolo (2010) “Posture fonetiche del buoncanto” in Fussi (a cura di): 59 – 88